domenica 13 giugno 2010

FRANA NEL MESSINESE

mentre si moltiplicano le iniziative d'aiuto per i fratelli asiatici colpiti da terremoti, maremoti e tifoni , il nostro piccolo disastro casalingo passa completamente innosservato, lasciamo perdere il caso Abruzzo dove sembra che dia più fastidio la ricostruzione che la tragedia , mi riferisco al terribile fortunale nel messinese che ha ucciso 20 persone e lasciato senza casa decine di famiglie...........nei giorni passati ho sentito molte critiche su uno sceneggiato tv che parla di mafia e come ogni volta accade basta questo fatto per etichettare ogni siciliano come mafioso, ma si sa è più figo dare 50euro in più alla badante filippina (sempre e rigorosamente in nero) per aiutare la sua famiglia che attivarsi per aiutare chi ha perso tutto proprio in casa nostra.

Conosco la Sicila , conosco la sua storia e la sua gente ma oggi non trovo siciliani, chi lo è fa finta di non esserlo come se ciò potesse essere un demerito agli occhi altrui, ma forse di questo dobbiamo ringraziare i benpensanti e il giornalismo da quattro soldi che ha etichettato tutto ciò che è siciliano come sinonimo di mafia dimostrando ancora una volta che in questo disgraziato paese una condanna per sentito dire è più pesante di una colpa manifesta